Giardino palazzo delle Contesse - L’editoria del cammino – Mostra del libro dedicato al cammino. Alcuni tra gli editori più significativi del settore proporranno i loro titoli migliori della narrativa del cammino e le guide più avvincenti.
Ore 09.30 - Passeggiata con l’autore: Franco Michieli e la sua vocazione di perdersi. La passeggiata si snoderà lungo un anello semplice di circa 8 km (3h e 30 min. circa) che offriranno all’autore gli spunti per condurre i presenti alla scoperta dei segni che la natura offre al fine di perdersi e di ritrovarsi. Pranzo itinerante alle 13 circa con degustazioni nei locali del centro (Hosteria Alpino, Ristorante al Moro e Antica Locanda Cappello). In piazza” Robe vèce de càneve e sofìte”. Mercatino dell’antiquariato, del collezionismo e dell’usato.
Ore 20.30 – Palazzo delle Contesse - Incontro con Franco Michieli. Presentazione del libro “La vocazione di perdersi”. L’autore ripercorrerà la sua esperienza di una vita di viaggi senza carte né bussola per entrare in totale sintonia con l’ambiente e coglierne ogni sfumatura.
Chi è Franco Michieli?
Nato a Milano il 1 marzo 1962, sposato e padre di due ragazzi, residente in Valle Camonica dal 1995, dopo aver conseguito due diplomi di scuola media superiore (maturità scientifica e maturità magistrale), si è laureato in Geografia presso l’Università Statale di Genova con una votazione di 110/110 e lode. La tesi discussa, inerente i problemi e le prospettive dei Comuni del Parco Nazionale del Gran Paradiso, ha meritato la dignità di stampa.
Fin da ragazzo, dopo aver familiarizzato con ogni ambiente delle Alpi (è socio del Club Alpino Italiano, Sezione di Agordo, dal 1968), si è dedicato alla conoscenza delle montagne e della natura d’Europa – in particolare della Scandinavia e di altre regioni nordiche, dove ha effettuato una trentina di lunghi viaggi a piedi e dove ha lavorato in una scuola di educazione ambientale – e in seguito di aree montuose extra-europee, con predilezione per le Ande.
La sua attività più originale e significativa è costituita dalle lunghe traversate a piedi su terreni difficili, di cui è, in Italia, uno dei principali esperti; infatti, oltre a circa duemila ascensioni alpinistiche, gite scialpinistiche ed escursioni sulle Alpi, ha percorso con le proprie forze da un capo all’altro le principali catene montuose europee e alcune aree montane o terre selvagge extra-europee, di solito lungo itinerari ideati personalmente e con caratteristiche alpinistiche o esplorative, spesso in assenza di sentieri e punti di appoggio e con notevoli difficoltà di orientamento. La sua filosofia consiste nel togliere dal proprio bagaglio tecnologie e servizi superflui, permettendo così alla relazione uomo-natura di rivelare le sue potenzialità dimenticate. In quest’ottica, proprio nel campo dell’orientamento ha ottenuto i risultati più straordinari e pressoché unici nella nostra epoca, imparando a “tenere la rotta” attraverso territori selvaggi e a lui sconosciuti senza far uso di mappe, bussola, orologio o altri strumenti. Su questo argomento è stato invitato a tenere lezioni e corsi e ad accompagnare escursioni di formazione per vari Enti, associazioni e professionisti. Poco interessato ai risvolti sportivi delle sue avventure, tiene invece a sottolineare il valore dell’esperienza umana e gli aspetti culturali e ambientali del contesto.
SCRITTURA E GIORNALISMO
Scrittore, è autore di Huascarán 1993. Verso l’alto. Verso l’altro (Cai, Sezione di Cedegolo, 2013), vincitore assoluto del Premio Gambrinus “Giuseppe Mazzotti” 2014, e del libro La vocazione di perdersi. Piccolo saggio su come le vie trovano i viandanti (Ediciclo 2015); è coautore con Davide Sapienza del manuale di scrittura creativa Scrivere la natura (Zanichelli 2012). Come giornalista pubblicista e fotografo collabora da tempo con riviste specializzate e non. Dal 2011 inviato del bimestrale Meridiani Montagne (nel 2014 ha curato tre numeri speciali sulle Ande), in precedenza è stato per molti anni redattore e caporubrica della Rivista della Montagna e redattore di Alp Speciale e di Alp+, curando anche per queste testate alcuni numeri monografici; ha pubblicato testi e foto anche su Airone, Atlante, Famiglia Cristiana, Meridiani, IoDonna, Orobie, Magazine delle Terre Bresciane, Lo Scarpone, la Rivista del Cai e alcuni siti Web; tiene una rubrica sulla rivista Camminare.
È inoltre un apprezzato conferenziere, avendo presentato almeno 300 serate e incontri con proiezioni e dibattiti, e partecipato a numerosi convegni.
Come divulgatore dell’escursionismo, è autore delle guide Trekking dei Pirenei, Edizioni Mediterranee, Roma 1988; Il giro del Gran Paradiso. Le grandi escursioni, l’ambiente naturale, la presenza umana e la storia aggiornata del Parco nazionale, Centro Documentazione Alpina, Torino 1997; Valle di Cogne (con E. Camanni e F: Chiaretta), CDA & Vivalda Editori, Torino 2004, Valtournenche. Al cospetto del Cervino (con Yvonne Barmasse e Luca Bich) CDA & Vivalda Editori, Torino 2007; La via dei Silter. Camminare nello spazio, respirare nel tempo (con Davide Sapienza), Ersaf, Breno 2014.
Lavora anche ad alcuni videofilm sulla montagna; la sua opera prima come regista è “La via invisibile”, girata in Norvegia, seguita da “Una preghiera per Eder della Neve”.
È protagonista del documentario girato per la trasmissione "Geo&Geo" di Rai3 Il vagabondo di Luigi Cammarota; ha inoltre partecipato come protagonista o esperto a varie trasmissioni televisive, quali "Terra" (Canale 5), "Raccontando" (Sky), "Voyager" (Rai2), “Vivi per miracolo”, “Missione Natura” (La 7), “Storie” (RadioTelevisione Svizzera Italiana) “TG Montagne” e altre di televisioni locali, e al docufilm di Silvia Poeta “San Martino”, girato in Valle Camonica.
ATTIVITÀ FORMATIVA
Nel ruolo di geografo, si occupa di ricerche sul turismo alpino e tiene corsi teorici e pratici sui metodi di orientamento non tecnologici, basati sull’interpretazione di riferimenti naturali; è chiamato come docente ai corsi regionali ufficiali per Accompagnatori di media montagna. In collaborazione con le associazioni Compagnia dei Cammini (www.cammini.eu), Movimento Lento (www.movimentolento.it) e talvolta Enti o Istituzioni accompagna escursioni e lunghi cammini dedicati all’osservazione e all’interpretazione della natura e del territorio, sia da un punto di vista tecnico, al fine di trasmettere le capacità necessarie a orientarsi e a esplorare, sia da un punto di vista poetico e spirituale, alla ricerca di una crescita della relazione col mondo vivente e minerale.
Collabora come volontario con la scuola di andinismo “Don Bosco en los Andes” creata in Perù dall’Operazione Mato Grosso e col gruppo di guide Don Bosco 6000 formatosi nella scuola; in favore del progetto ha compiuto 11 viaggi sulle Ande fra il 2002 e il 2015, esplorato numerosi nuovi percorsi di trekking assieme agli allievi e alle giovani guide, pubblicato reportage e tenuto decine di conferenze; sta completando la scrittura di una guida dettagliata sulle maggiori Cordilleras del Perù. Ha inoltre seguito la realizzazione del nuovo Refugio Contrahierba, finanziato dall’amico e benefattore Pietro Ferrari, situato sul versante orientale della Cordillera Blanca ai confini del Parque Nacional Huascarán, destinato ai giovani peruviani oltre che a escursionisti stranieri. Ha collaborato a un progetto di andinismo responsabile anche in Bolivia.
RICONOSCIMENTI
Dedito da tempo a promuovere attivamente una rispettosa relazione uomo – ambiente naturale, è stato eletto Garante Internazionale dell'associazione Mountain Wilderness.
Nel 2012 è stato insignito del premio “Una Vetta per la Vita” promosso dall'Associazione Le Tracce per il valore culturale e umanitario della sua attività complessiva; nel 2014 ha ricevuto il Premio Marcello Meroni nella sezione dedicata all’impegno ambientale.